Scellino
Scellino è il nome usato in lingua italiana per indicare monete di vari paesi corrispondenti al soldo, la moneta pari a un ventesimo di libbra di Carlo Magno. Lo scellino valeva quindi 12 denari (pfennig, penny ecc.).Questo nome è stato usato sia in monete oramai non più in uso che per indicare monete e valute ancora in circolazione. Si pensa che la parola derivi dalla radice ''skell-'', "suonare/risuonare", con il suffisso diminutivo ''-ing'' ed è attestata in numerose varianti: ''skilling'' (alto tedesco e svedese), ''schillinc'' (medio tedesco), ''schelling'' (olandese), ''schilling'' (tedesco), ''shilling'' (inglese) ecc. Per quanto riguarda l'area italiana tale parola attraverso la lingua tedesca è entrata in varie lingue dell’area padana sotto forma di diverse varianti, che si possono riassumere per comodità nella parola "ghello" (es. ''schèi'' o ''sghèi'' in veneto, o ''ghell'' in lombardo)
L'abbreviazione per scellino è s, dal latino ''solidus'', il nome di una moneta romana. Spesso è scritto informalmente con un segno barra, ad es. 1/6d significa 1 scellino e sei ''pence'' (spesso letto in inglese ''come "one and six''"), o, se non ci sono ''pence'' (plurale di ''penny''), con un trattino, ad es. "11/-". Molto spesso è usato un segno triangolare o un apostrofo, ad es. "1'6" e "11'-". In Africa è spesso abbreviato con sh. da Wikipedia
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1Collocazione: S IV 0206 <S III>Articolo
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3Collocazione: M 0867Libro
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13Collocazione: S I 0236Articolo
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15Pubblicazione 1984Altri autori: “...Schilling, Arno...”
Collocazione: S IV 0775Libro